Prova di Febbraio '08

Nome e cognome: Shaila Deko

Età: 17

Ruolo nella band: violoncellista

Carattere: Shaila è una ragazza molto timida e riservata, una personalità spigoloso dettato dal fatto che la sua forzata solitudine non le ha mai permesso di poter instaurare alcun contato col mondo esterno. Le persone che raramente la avvicinano, ascoltando le note veloci e dissonanti che nascono dalle sue dita sulle corde del violoncello, la considerano una ragazza molto bizzarra ma dal grande talento creativo. Odia le giornate troppo assolate mentre la mette di buon umore la pioggia quando batte ininterrottamente sul vetro della piccola cabina della sua house-boat, come una sorta di ritmo, di battito incessante che scandisce il ritmo della sua musica. Quando, invece, nelle giornate troppo calde si tuffa nell’azzurro del laghetto, adora rimane a lungo in immersione per trarre ispirazione dal suono profondo del silenzio, suo fedele amico e compagno di vita...

Aspetto fisico: è alta 1,67, fisico snello e filiforme. Ha i capelli corti e scuri (da grande fan di Nana Osaki, ha imparato da sola a tagliarseli) che le incorniciano il visino dall’incarnato diafano (non prende mai il sole) e mettono in risalto lo strano e intrigante colore giallo-miele dei suoi occhi. Veste in modo semplice, prediligendo stoffe a righe, e porta sempre al collo una curiosa collana con un pendaglio raffigurante un fiore di ren.



Breve biografia: Vive su una piccola boat-house, in un laghetto di montagna nel nord del Giappone, zona molto tranquilla circondata dal boschetto verdeggiante e dove l’aria è limpida e pulita. Shaila vi abita fin da piccola con il nonno marinaio, a causa di una grave allergia alle vie respiratorie. Per questo motivo non può scendere a lungo sulla terraferma e non è mai riuscita a crearsi un gruppo di amici. La gente che durante le vacanze si reca in gita sul lago rimane incuriosita da quello strano battello ancorato da tempi remoti al centro del lago, così si reca incuriosita a farvi visita e il nonno si diverte ad ospitarli sulla barca per una grigliata di pesce in compagnia. L’unico contatto col mondo della civiltà lo stabilisce attraverso il suo pc, frequentando il forum lastanzadijunko dove, oltre a conoscere molti amici che condividono le sue stesse passioni, segue il successo e la vita dei suoi beniamini: i Blast. Sull’ imbarcazione aiuta il nonno nelle varie mansioni e coltiva il suo unico grande amore: un violoncello ormai un po’ scordato, sognando un giorno che quelle note possano giungere lontano, oltre le montagne...
Quell’estate i Blast si trovavano in quel piccolo paradiso naturale per una specie di corso di addestramento e per incidere un singolo. Un pomeriggio, mentre pescavano in compagnia di tutti i membri dello staff sulle rive del laghetto, improvvisamente Nobu saltò su in piedi, drizzando le orecchie...
“Ascoltate! ...Non sentite questa musica?”
“Lo sapevo...devo aver salato un po’ troppo quella zuppa di miso..!” disse Nana in tono sarcastico, scatenando le risate generali.
“Ah-ah...avrai sempre tempo per migliorare le tue battute!” rispose Nobu ironicamente.“Voglio andare a vedere...”
Prese il motoscafo di Ginpei e, seguendo quelle note dal sapore arcano e intrigante, fu sorpreso di giungere ad un vecchio peschereccio. Un vecchio dalla barba folta e bianca si sporse dalla cabina. “Toh! Baldo giovanotto!” disse esibendo un sorriso sdentato “a giudicare dalla tua età, stai cercando mia nipote!”
“Beh...ecco...veramente stavo seguendo il suono di una musica e...e sono arrivato sin qui!”
“Appunto! Alloraè lei che cerchi! Ora te la chiamo, sarà contenta di ricevere delle visite...”
Quando Shaila giunse sul ponte della barca, il nonno fu costretto a sorreggerla...davanti a lei c’era Nobu in persona che le porgeva la mano per salutarla...
Tutto lo staff quella sera fu invitato alla grigliata del nonno sull’ imbarcazione che era stata decorata per l’occasione con tante lucine colorate. Shaila non mangiò quasi niente per l’emozione...davanti a lei erano seduti i Blast in carne ed ossa! Un sogno! Dopo la cena Nobu pregò la ragazza di suonare qualcosa...la musica che quella sera uscì dalle corde del vecchio violoncello avvolse con un brivido piacevole tutti i presenti e sembrò sollevare la brezza che dai monti scese ad increspare leggermente le acque del lago...
Terminata l’esecuzione vi fu un attimo di silenzio...poi tutti si alzarono in piedi e gli applausi scrosciarono a lungo...Nana si avvicinò a Shaila cingendola con un braccio. “Che ne diresti di essere dei nostri?” le chiese.
“Nana, ma che dici!!” saltò su Ginpei “lo sai che non è così semplice ed immediato il procedimento!!! Che cosa ti gira per la testa, stavolta!?”
“Testa pelata! Vuoi cucirti la bocca una buona volta!? Questa ragazza ha un talento incredibile, può dare un tocco gothic-dark alla nostra musica! E’ quello che ci serve...”

*gothic-dark!??* si stavano intanto chiedendo Shin e Yasu *cosa diavolo significa!??* e intanto sventolavano con un fazzoletto il nonno che per l’emozione era svenuto!

“Ginpei” li interruppe Yasu, aspirando profondamente dalla sua sigaretta “non penso che sarebbe una mossa sbagliata accogliere Shaila nella nostra band. In fondo potrebbe giocare un po’ come il Fattore Sorpresa...questo potrebbe incuriosire notevolmente i nostri fan!”
“...Fattore Sorpresa...” ripetè fra sé e sé Ginpei “ma certo Yasu, tesoro, come ho fatto a non pensarci prima! Hai ragione! Shaila...domani firmerai il contratto con i Blast!”

E così per Shaila incomiciò davvero una nuova vita. Il suo talento crebbe di giorno in giorno ed era ormai apprezzata dai fan che la chiamavano Ghost of the lake. Data la sua malattia, il piccolo battello venne comprato dalla casa di produzione e, trasportato di volta in volta per laghi, fiumi e mari diversi, divenne palcoscenico fisso per gli spettacolari concerti dei Blast...